Nutrizione e caduta dei capelli: i nutrienti fondamentali a settembre

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Settembre è un mese particolare non solo per l’alimentazione e il benessere generale, ma anche per la salute dei capelli. È in questo periodo che molte persone si accorgono con preoccupazione di una perdita più abbondante rispetto al resto dell’anno. La caduta stagionale dei capelli a settembre non è un fenomeno insolito: riguarda uomini e donne di tutte le età ed è spesso collegata al normale ciclo vitale del capello, che tende a rinnovarsi proprio al termine dell’estate. Tuttavia, se da un lato questa caduta è fisiologica, dall’altro è vero che lo stile di vita, l’alimentazione e lo stato generale di salute possono influenzare in modo significativo la forza, la crescita e la resistenza dei capelli.

Il ciclo vitale del capello

Per comprendere perché i capelli cadono di più in questo periodo e quale ruolo possa giocare la nutrizione, è utile partire dalla biologia del capello. Ogni capello nasce da un follicolo pilifero e attraversa diverse fasi: anagen, catagen e telogen. Nella fase anagen il capello cresce attivamente, nella fase catagen entra in una fase di transizione e nella fase telogen cade per lasciare spazio a un nuovo ciclo. Settembre è il mese in cui, per ragioni legate alla luce, alla temperatura e agli equilibri ormonali, molti follicoli entrano contemporaneamente nella fase telogen, determinando la tipica caduta stagionale. Si tratta di un processo naturale, che generalmente si esaurisce da solo in poche settimane. Tuttavia, la qualità e la velocità con cui i capelli ricrescono dipendono molto anche dal nutrimento che ricevono dall’interno.

L’importanza dell’alimentazione

L’alimentazione ha un ruolo determinante perché il capello è una struttura in gran parte proteica e perché il follicolo pilifero è molto sensibile alla disponibilità di vitamine, minerali e nutrienti essenziali. Una dieta squilibrata, povera di proteine o di micronutrienti, può rendere i capelli più fragili, sottili e soggetti a caduta abbondante. Al contrario, un’alimentazione bilanciata e ricca dei giusti nutrienti può rafforzare la fibra capillare, stimolare la crescita e ridurre gli effetti negativi della caduta stagionale.

Uno degli elementi più importanti per la salute dei capelli è senza dubbio la proteina. I capelli sono composti principalmente da cheratina, una proteina fibrosa che conferisce resistenza ed elasticità. Se la dieta è povera di proteine, il corpo tende a destinarle ad altre funzioni vitali e i capelli diventano più deboli. Includere ogni giorno fonti proteiche di buona qualità, sia animali che vegetali, è quindi fondamentale per garantire una chioma forte. Uova, pesce, carne bianca, legumi e latticini leggeri sono esempi di alimenti che forniscono aminoacidi essenziali indispensabili alla sintesi della cheratina.

Un altro nutriente chiave è il ferro. Questo minerale è fondamentale per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti, compresi i follicoli piliferi. Una carenza di ferro, molto comune soprattutto nelle donne in età fertile, può provocare un indebolimento della chioma e una caduta più intensa. È importante consumare alimenti ricchi di ferro come carne magra, legumi e verdure a foglia verde, associandoli a fonti di vitamina C per migliorarne l’assorbimento. Spesso, senza accorgersene, una persona segue una dieta povera di ferro e interpreta la caduta dei capelli solo come un problema estetico, quando in realtà è un campanello d’allarme del corpo.

Oltre al ferro, anche lo zinco svolge un ruolo essenziale. Questo minerale partecipa alla sintesi delle proteine e alla crescita cellulare, due processi fondamentali per il ciclo del capello. Una carenza di zinco può tradursi in capelli fragili, che si spezzano facilmente, e in un rallentamento della crescita. Semi di zucca, noci, cereali integrali e legumi rappresentano ottime fonti di zinco. Insieme allo zinco, la biotina (vitamina B8) è spesso citata come “vitamina della bellezza” perché contribuisce al mantenimento di capelli sani e forti. La biotina si trova in uova, frutta secca, semi e cereali integrali. Non sempre è necessaria un’integrazione: in molti casi basta seguire una dieta varia per garantirne il fabbisogno quotidiano.

Un altro capitolo importante è quello degli acidi grassi essenziali, in particolare gli omega-3. Questi grassi buoni, presenti nel pesce azzurro, nei semi di lino e nelle noci, svolgono un’azione antinfiammatoria e migliorano la salute del cuoio capelluto. Un cuoio capelluto nutrito e ben irrorato rappresenta l’ambiente ideale per la crescita di capelli forti e luminosi. Non è raro che diete molto sbilanciate e povere di grassi buoni provochino capelli opachi e secchi.

Le vitamine del gruppo B, oltre alla biotina, meritano una menzione particolare. Queste vitamine sono coinvolte nel metabolismo energetico e nella sintesi degli acidi nucleici, processi vitali per la rigenerazione cellulare del follicolo. La vitamina B12, ad esempio, è indispensabile per la formazione dei globuli rossi e quindi per l’ossigenazione dei tessuti. Una sua carenza può tradursi in capelli spenti e indeboliti. Cereali integrali, legumi, verdure e fonti animali come carne e pesce sono fondamentali per garantire un apporto adeguato.

Non va poi dimenticato il ruolo della vitamina D, spesso sottovalutata. Numerosi studi hanno evidenziato come la vitamina D influenzi la crescita del capello e il ciclo del follicolo pilifero. Dopo l’estate, quando l’esposizione al sole diminuisce, i livelli di vitamina D tendono a calare, ed è proprio a settembre che questa carenza può accentuare la caduta dei capelli. Includere nella dieta alimenti come salmone, sgombro, tuorlo d’uovo e latticini arricchiti può essere utile, ma in alcuni casi può essere necessario valutare un’integrazione mirata sotto supervisione professionale.

L’alimentazione che sostiene la salute dei capelli non riguarda però solo i singoli nutrienti, ma il quadro complessivo. Un intestino in equilibrio, ad esempio, è fondamentale per garantire l’assorbimento dei nutrienti. Un microbiota alterato può compromettere la disponibilità di vitamine e minerali e riflettersi sulla salute del capello. Ecco perché è importante consumare fibre, frutta, verdura e alimenti fermentati come yogurt e kefir, che favoriscono la diversità del microbiota e quindi l’efficacia dell’alimentazione nel rafforzare la chioma.

Idratazione e salute dei capelli

Anche l’idratazione gioca un ruolo di primo piano. Il capello, pur essendo una struttura cheratinizzata, risente della quantità di acqua che introduciamo. Una buona idratazione rende i capelli più elastici e meno soggetti a rottura, mentre la disidratazione li rende secchi e fragili. A settembre, quando si riprende con i ritmi intensi del lavoro e della scuola, si tende spesso a dimenticare di bere a sufficienza: inserire tisane, acqua naturale e infusi può essere un modo piacevole per mantenere costante l’idratazione.

Infine, è importante sottolineare che la caduta dei capelli non va affrontata solo dall’esterno con prodotti cosmetici, shampoo o lozioni, ma soprattutto dall’interno. Molti trattamenti estetici promettono risultati immediati, ma senza un’alimentazione equilibrata i benefici sono temporanei. Al contrario, un approccio nutrizionale corretto, costante e personalizzato è in grado di sostenere la salute del capello a lungo termine.

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