Metodo Apollo per la Psoriasi: Nutrizione Personalizzata e Benessere con il Dottor Ippolito
Domande frequenti sul sovrappeso e l’obesità
Cos’è la psoriasi?
La psoriasi si manifesta come un disturbo autoimmune persistente che interessa la pelle, provocando un’iperproduzione cellulare. Questo fenomeno porta alla formazione di lesioni cutanee caratteristiche, arrossate e ispessite, con una superficie squamosa che può provocare prurito e dolore. Queste lesioni, note come placche psoriasiche, possono emergere in varie aree del corpo, tra cui cuoio capelluto, gomiti, ginocchia, schiena e anche mani e piedi.
Essendo una malattia sistemica, la psoriasi va oltre l’interessamento cutaneo, potendo influenzare ulteriori organi e sistemi, con possibili ripercussioni sulla salute generale. Chi soffre di psoriasi può infatti riscontrare una serie di complicazioni associate, come l’artrite psoriasica, che comporta infiammazione e dolore articolare, alterazioni ungueali, nonché potenziali problemi cardiovascolari e altre condizioni correlate.
Quali sono le cause scatenanti della psoriasi?
La psoriasi emerge come un disturbo autoimmune che si attiva in individui con una predisposizione genetica, a seguito dell’esposizione a vari fattori scatenanti. Questi possono includere elementi immunologici e ambientali, come stress, infezioni, traumi cutanei e abitudini di vita. Nonostante la ricerca approfondita, le cause precise che stanno alla base della psoriasi rimangono parzialmente indefinite.
Chi colpisce la psoriasi?
La psoriasi affligge tra il 3% e il 5% della popolazione globale e può manifestarsi in qualsiasi fase della vita. In Italia, si stima che questa condizione tocchi la vita di circa 3 milioni di individui. Vi sono situazioni in cui l’intervento farmacologico diventa essenziale e deve essere intrapreso senza indugi, particolarmente nei casi in cui l’estensione delle lesioni cutanee è significativa, esponendo il paziente a serie conseguenze sia sul piano fisico che psicologico, o quando si verifica un coinvolgimento delle articolazioni, che può portare a intensi dolori e, nei casi più gravi, a limitazioni della mobilità.
Quali sono i sintomi?
I segni distintivi più frequenti della psoriasi si manifestano con la presenza di macchie cutanee rosse e infiammate, tipicamente ricoperte da squame di colore argenteo o biancastro. Tali placche psoriasiche possono svilupparsi in diverse zone del corpo, inclusi gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e area ungueale.
Qual è il ruolo dell’infiammazione nella psoriasi?
L’infiammazione non deve essere automaticamente considerata negativa; essa rappresenta un meccanismo difensivo fondamentale del nostro corpo, volto a eliminare i tessuti danneggiati, neutralizzare agenti nocivi e innescare il processo di riparazione e guarigione. Perché la guarigione abbia luogo, è essenziale che alla risposta infiammatoria iniziale faccia seguito una fase anti-infiammatoria efficace.
La condizione di infiammazione sistemica può essere scatenata da diversi fattori, tra cui:
- Sovrabbondanza di omega-6: Una dieta industriale tende a essere sbilanciata verso un elevato consumo di omega-6 rispetto agli omega-3. Questo squilibrio non è sempre compensabile con l’assunzione di alimenti ricchi di omega-3, rendendo talvolta necessario ricorrere a supplementi per ristabilire un equilibrio ottimale.
- Insulino-resistenza: Le sostanze infiammatorie legate alla psoriasi possono interferire con l’azione dell’insulina e peggiorare le condizioni di insulino-resistenza. L’infiammazione cronica tipica della psoriasi in fase attiva può aggravare ulteriormente i danni causati dall’insulino-resistenza. A livello dietetico, è possibile intervenire selezionando alimenti che non provochino un rapido aumento della glicemia.
- Stress ossidativo: I radicali liberi sono stimolatori potenti del sistema immunitario e, in assenza di una sufficiente difesa antiossidante, possono mantenere alcune cellule immunitarie in uno stato di iperattività, favorendo così l’insorgenza di reazioni autoimmuni. Un segnale di allarme per i pazienti con psoriasi, che può indicare una carenza di antiossidanti e un eccesso di radicali liberi, è il peggioramento dei sintomi durante l’estate, in particolare con l’esposizione al sole.
- Sensibilità all’istamina: Si raccomanda di seguire una dieta povera di alimenti ad alto contenuto di istamina per mitigare le risposte immunitarie alterate.
Cos’è il Metodo Apollo? Perché si chiama così?
Il “Metodo Apollo” è stato sviluppato per rispondere specificamente alle necessità dei pazienti affetti da psoriasi, adottando un protocollo di Medicina Funzionale incentrato sull’identificazione e la rimozione dei fattori che contribuiscono alle patologie autoimmuni e infiammatorie. Questa metodologia pone l’accento sulle origini della malattia piuttosto che sui sintomi manifesti. E’ chiamato così in onore del dio Apollo, divinità patrona della salute e della medicina.
In cosa consiste il Metodo Apollo nello specifico?
Mentre la discussione medica prevalente si concentrava sulla scelta del farmaco più efficace per la psoriasi, un approccio che molti medici adottano ancora oggi, il team dietro il Metodo Apollo ha elaborato un compendio che propone una strategia integrata di alimentazione, nutraceutica e analisi per contrastare la psoriasi agendo sulle sue cause radicate.
È fondamentale riconoscere che, nonostante la natura cronica della psoriasi, esistono molteplici alternative terapeutiche per alleviare i sintomi e elevare la qualità di vita degli individui colpiti. Un trattamento mirato può non solo mitigare i sintomi ma anche aiutare a gestire le ripercussioni psicologiche ed emotive legate a questa condizione.
Di fronte a una predisposizione genetica, diventa essenziale adottare strategie specifiche che includano il mantenimento dell’integrità della barriera intestinale e del microbiota, evitando l’esposizione a componenti alimentari potenzialmente dannosi che possono:
- Compromettere la barriera dell’epitelio intestinale
- Agire come antigeni scatenanti reazioni immunitarie negative, attraverso meccanismi noti o meno.
Queste misure sono volte a prevenire una deregolazione immunitaria e la produzione eccessiva di citochine pro-infiammatorie, che potrebbero innescare reazioni nocive in aree del corpo diverse da quelle inizialmente esposte.
Cosa mangiare e cosa non mangiare con la psoriasi?
Il Metodo Apollo si distingue per il suo approccio nutrizionale mirato, che si prefigge due scopi principali: ridurre l’infiammazione associata alle malattie autoimmuni e ripristinare l’equilibrio della salute intestinale, spesso all’origine di tali patologie. Il regime alimentare proposto dal Metodo Apollo implica una significativa riduzione o eliminazione di elementi ritenuti immunogeni, che possono aggravare l’infiammazione esistente.
Sono state elaborate diverse strategie nutrizionali per minimizzare gli stimoli immunogeni.
Il sistema immunitario, specialmente se geneticamente incline, può essere attivato da una varietà di fattori, inclusi:
- Il consumo di cibi processati e ad alto contenuto di zuccheri, che hanno un effetto pro-infiammatorio.
- L’ingestione di determinate sostanze come il glutine, la caseina, le lectine, le saponine e alimenti appartenenti alla famiglia delle solanacee.
- La produzione di tossine specifiche durante infezioni causate da Streptococco, Candida o parassiti.
- Disfunzioni intestinali come il SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth) e la sindrome dell’intestino permeabile (Leaky Gut).
- Condizioni di stress prolungato.
- L’uso di certi farmaci.
- La mancanza di agenti immunomodulanti essenziali, come la Vitamina D.
Cos’è la permeabilità intestinale, o leaky gut syndrome?
La permeabilità intestinale, detta sindrome dell’intestino permeabile o “leaky gut syndrome”, si verifica quando l’integrità della barriera intestinale, composta da cellule epiteliali e giunzioni serrate tra esse, è compromessa, rendendo l’intestino più permeabile. Questa condizione può permettere a sostanze estranee come tossine, microbi e frammenti di cibo non completamente digerito di passare nel circolo sanguigno, innescando reazioni immunitarie e processi infiammatori.
La psoriasi, una malattia infiammatoria cronica, potrebbe essere influenzata dall’aumento della permeabilità intestinale, che facilita il passaggio di agenti infiammatori nel sangue, potenzialmente aggravando la malattia o le sue comorbidità. Si ipotizza inoltre che un intestino permeabile possa attivare ulteriormente il sistema immunitario, che gioca un ruolo centrale nella psoriasi.
La gestione della salute intestinale può essere un aspetto cruciale nel trattamento della psoriasi, considerando che alcuni farmaci biologici usati per la psoriasi agiscono sul sistema immunitario e possono influenzare la permeabilità intestinale.
Tra i principali fattori che possono incrementare la permeabilità intestinale ci sono la disbiosi, l’assunzione di determinati alimenti e farmaci, l’esposizione a xenobiotici come l’alcol e uno stress mal gestito.
Il microbiota intestinale, unico per ogni individuo, varia in base a età, dieta, stress, e uso di farmaci, e può essere considerato un’impronta biologica individuale.
Gli alimenti associati all’aumento della permeabilità intestinale e all’infiammazione cronica includono cereali contenenti glutine, legumi, solanacee, latte e derivati per la presenza di caseina.
L’acido fitico, presente in cereali, legumi e frutta secca, è noto per la sua capacità di legarsi a minerali come calcio, ferro e zinco, formando composti insolubili che ne impediscono l’assorbimento. La solanina, trovata in alcune verdure come peperoni, pomodori e melanzane, è un altro antinutriente che può influenzare la salute intestinale. La caseina, quando esposta a temperature elevate, coagula e può danneggiare la parete intestinale.
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Il Metodo Apollo, un approccio innovativo
Il “Metodo Apollo” si distingue per il suo approccio olistico e personalizzato nel trattamento della psoriasi. Il monitoraggio continuo assicura che ogni aspetto del programma nutrizionale sia adattato all’evoluzione della condizione del paziente.
Il programma non si limita a trattare i sintomi ma mira a identificare e gestire le cause sottostanti attraverso un’alimentazione equilibrata e modifiche dello stile di vita, integrando la nutrizione e altri aspetti fondamentali per il benessere complessivo
Il ruolo chiave della nutrizione
La nutrizione gioca un ruolo fondamentale nel “Metodo Apollo”. Il Metodo enfatizza l’importanza di un’alimentazione equilibrata che supporti la salute intestinale e riduca l’infiammazione, due fattori critici nel trattamento della psoriasi.
Riceverai consigli personalizzati per eliminare o ridurre gli alimenti che possono esacerbare l’infiammazione e per integrare nutrienti che supportano la funzione immunitaria e riducono la permeabilità intestinale. Riceverai il nostro supporto continuo al fine di aiutarti a fare scelte alimentari informate che possono migliorare i sintomi della psoriasi e promuovere una salute duratura.

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