Adipometria
TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
SULL'ADIPOMETRIA
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Che cos’è l’adipometria
L’adipometria è una metodica avanzata, non invasiva, utilizzata per la valutazione dettagliata della composizione corporea. A differenza di tecniche più comuni come la bioimpedenziometria o la misurazione delle pliche, l’adipometria utilizza ultrasuoni ad alta risoluzione per analizzare in profondità i tessuti sottocutanei. Grazie a questa tecnologia, è possibile visualizzare in modo diretto e preciso lo spessore del tessuto adiposo e della muscolatura sottostante, ottenendo dati sia qualitativi che quantitativi.
Il funzionamento è simile a quello di un’ecografia: una sonda ecografica viene posizionata su specifiche aree del corpo per ottenere immagini che evidenziano la stratificazione dei tessuti. Questo permette al Biologo Nutrizionista di valutare con grande accuratezza non solo la quantità di grasso corporeo, ma anche la sua distribuzione, la qualità del tessuto muscolare e l’eventuale presenza di dismorfismi che possono incidere sulla salute generale.
L’adipometria è completamente indolore, rapida e ripetibile nel tempo, il che la rende ideale per chi desidera monitorare con continuità l’evoluzione del proprio stato fisico. È adatta sia in ambito clinico che sportivo e consente di impostare o correggere strategie nutrizionali e di allenamento in modo molto mirato.
Grazie a questa metodica è possibile ottenere una visione approfondita e oggettiva della propria condizione corporea, con un valore aggiunto fondamentale: la capacità di osservare visivamente ciò che solitamente viene solo stimato. Questo rende l’adipometria uno strumento estremamente prezioso nel percorso nutrizionale.
Perché è utile sottoporsi all’adipometria?
L’adipometria non è solo uno strumento di misurazione, ma un vero e proprio alleato nella definizione e nel monitoraggio di obiettivi legati alla salute e alla composizione corporea. Il suo utilizzo consente di passare da un approccio basato sul solo peso corporeo a una valutazione scientifica della distribuzione dei tessuti. Questo è fondamentale perché due persone con lo stesso peso possono avere una composizione corporea completamente diversa, con implicazioni diverse sulla salute.
Grazie all’analisi ultrasonografica, l’adipometria permette di distinguere in modo chiaro e preciso tra massa grassa e massa muscolare, fornendo informazioni visive affidabili. Questo è particolarmente utile per capire se un percorso nutrizionale o di attività fisica stia effettivamente dando i risultati sperati, e dove eventualmente intervenire.
È indicata sia per chi ha come obiettivo la perdita di peso, sia per chi vuole aumentare la massa muscolare o migliorare la distribuzione del grasso. Inoltre, può essere utilizzata per monitorare soggetti normopeso o sportivi, dove il controllo della composizione corporea è essenziale per la performance o per il mantenimento della salute.
L’adipometria è anche un valido strumento nei percorsi di educazione alimentare, in quanto permette al paziente di vedere con i propri occhi i cambiamenti dei tessuti nel tempo, aumentando la consapevolezza e migliorando l’aderenza al piano nutrizionale.
Senza alcuna esposizione a radiazioni, né controindicazioni, è ripetibile nel tempo e rappresenta una metodica di valutazione avanzata, utile per impostare piani su misura, realistici ed efficaci, guidando con precisione il lavoro del Biologo Nutrizionista.
L’adipometria può aiutarmi a capire se sto perdendo massa grassa o muscolare?
Assolutamente sì. Una delle principali potenzialità dell’adipometria è proprio la capacità di distinguere in modo chiaro e affidabile tra il tessuto adiposo e il tessuto muscolare. Questo significa che, a differenza della bilancia o di altre tecniche indirette, l’adipometria permette di sapere con precisione se il calo ponderale è dovuto a una perdita di grasso o a una riduzione della massa magra. Questa informazione è fondamentale per chi sta seguendo un piano nutrizionale o un programma di allenamento, perché consente di adattare in modo mirato le strategie e intervenire rapidamente se qualcosa non sta andando nella direzione desiderata. Inoltre, il monitoraggio regolare consente di valutare la qualità dei progressi, non solo la quantità, rendendo il percorso molto più efficace e motivante.
È un esame invasivo? Serve una preparazione particolare?
No, l’adipometria è una metodica completamente non invasiva, sicura e indolore. Non comporta alcuna esposizione a radiazioni né l’uso di aghi o dispositivi invasivi. L’esame si esegue semplicemente posizionando una sonda a ultrasuoni su punti specifici del corpo. Non è necessaria una preparazione particolare, anche se per garantire coerenza e comparabilità dei dati nel tempo, si consiglia di svolgere l’analisi a digiuno o a distanza di qualche ora dall’attività fisica intensa. Questo consente di evitare alterazioni temporanee della distribuzione dei fluidi nei tessuti che potrebbero influire sulla lettura. La sua praticità e l’assenza di controindicazioni la rendono adatta a un’ampia varietà di persone, incluse quelle che si trovano in condizioni cliniche particolari o in percorsi di prevenzione.
Ogni quanto tempo è consigliabile ripetere l’adipometria?
La frequenza ideale dipende dagli obiettivi individuali e dalla fase del percorso in cui ci si trova. In una fase attiva di cambiamento (dimagrimento, aumento massa muscolare, rieducazione alimentare), l’adipometria può essere ripetuta ogni 4–8 settimane, per valutare con precisione i progressi e fare eventuali aggiustamenti al piano nutrizionale o all’attività fisica. In una fase di mantenimento, invece, è sufficiente una valutazione stagionale o ogni 3–4 mesi. La possibilità di ottenere dati visivi confrontabili nel tempo è un valore aggiunto enorme: vedere come si modificano realmente i propri tessuti, al di là del numero sulla bilancia, aiuta non solo a valutare l’efficacia del percorso, ma anche a rafforzare la motivazione e la consapevolezza. In ogni caso, sarà il Biologo Nutrizionista a consigliare la frequenza ottimale in base alle esigenze specifiche della persona.
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Il Team di Nutrizionista.Bio
Dr. Davide Ippolito
Dottore di Ricerca in Neuroscienze
Dr.ssa Sara Mirasole
Responsabile degli studi e del team dei biologi nutrizionisti
Dr. Emanuele Falconi
Responsabile dello Studio di Vicenza
Dr. Filippo Pigatto
Responsabile dello Studio di Villafranca Padovana
Domande frequenti
Qui troverai soluzioni e risposte alle domande più frequenti relative all'adipometria. Questa sezione è progettata per fornire chiarezza e informazioni essenziali, aiutandoti a migliorare la tua comprensione su questi argomenti cruciali per la salute e il benessere.
L’adipometria sostituisce la bilancia?
Sì e no. La bilancia fornisce un dato grezzo, il peso totale, mentre l’adipometria offre una valutazione completa della quantità e qualità dei tessuti interessati. Può indicare se la perdita (o l’aumento) di peso è legata alla massa grassa, alla massa muscolare o a variazioni idriche.
È adatta anche agli sportivi?
Sì, è particolarmente utile per gli sportivi, perché consente di monitorare nel dettaglio l’evoluzione della massa muscolare e del tessuto adiposo, ottimizzando i protocolli di allenamento e nutrizione.
Posso farla anche se sono in normopeso?
Certamente. Anche nei soggetti normopeso, l’adipometria può rivelare eccessi di grasso viscerale o squilibri nella distribuzione dei tessuti che non emergono da una semplice valutazione del BMI o dalla BIVA.
È adatta anche in gravidanza?
Non ci sono controindicazioni.
Quanto dura l’esame?
L’adipometria dura generalmente 10–15 minuti, a seconda del numero di distretti corporei analizzati e del livello di dettaglio richiesto.
Serve un medico per farla?
No, può essere eseguita dal Biologo Nutrizionista abilitato che utilizza lo strumento in ambito nutrizionale per valutazioni non diagnostiche ma di supporto al piano nutrizionale.
Posso vedere i risultati subito?
Sì, i risultati sono visibili in tempo reale. L’operatore può mostrare le immagini dei tessuti e spiegare i dati raccolti durante la seduta stessa.
È una metodica affidabile?
Assolutamente sì. Rispetto ad altri strumenti, l’adipometria non si basa su stime, ma su immagini reali ottenute tramite ultrasuoni, con un livello di precisione elevato e un margine d’errore minimo. È operatore-dipendente.
