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Che cos’è la celiachia?
La celiachia, o malattia celiaca (CeD), è un’enteropatia immunomediata, ovvero una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue di soggetti geneticamente predisposti in risposta all’ingestione di glutine, una proteina presente in diversi cereali. Il glutine si forma dall’unione di due tipi di proteine: prolamine e glutenine. La prolamina del frumento è la gliadina. L’insieme di gliadina e glutenina costituisce il glutine, che si trova nel grano e nel kamut. È importante sottolineare che il glutine è presente anche in molti altri cereali come l’orzo, la segale, il farro, la spelta e il triticale. Sull’avena, invece, spesso c’è un po’ di confusione: questo cereale è naturalmente privo di glutine, ma è spesso soggetto a contaminazione crociata durante la coltivazione, la lavorazione e la distribuzione. Per essere certi di avere un’avena senza glutine, la confezione deve sempre riportare la dicitura “gluten free” o il simbolo della spiga barrata. Quando una persona celiaca consuma glutine, il sistema immunitario attacca il rivestimento dell’intestino tenue, causando danni ai villi intestinali, piccole estensioni simili a dita responsabili dell’assorbimento dei nutrienti. Questo danneggiamento impedisce l’assorbimento adeguato dei nutrienti essenziali, portando a sintomi come diarrea, dolori addominali, gonfiore, perdita di peso e affaticamento. L’incremento della celiachia può essere correlato anche al fatto che la tecnologia alimentare e le modalità di coltivazione hanno modificato e condizionato la composizione dei principi nutritivi contenuti negli alimenti. Oggi si consumano pochissime tipologie di ceppi di cereali rispetto al passato, selezionati perché assicurano una maggiore produttività grazie a una crescita quantitativa. Questi ceppi, presenti nelle varietà moderne, sono spesso molto ricchi di glutine, contribuendo alla riduzione della biodiversità agro-alimentare. Al contrario, i grani antichi non hanno subito modificazioni per aumentare la resa e contengono quantità di glutine “naturali” e inferiori, pur non essendo adatti per i celiaci. Esistono tre sottotipi di malattia celiaca: quella potenziale, quella sieronegativa e quella refrattaria/complicata, ognuna con caratteristiche specifiche. La diagnosi viene solitamente effettuata dagli specialisti attraverso la correlazione tra sintomatologia, specifici test sierologici e biopsia intestinale con conseguente istologia. L’unico trattamento efficace è una dieta rigorosamente priva di glutine, che permette la guarigione dell’intestino e la prevenzione dei sintomi. La celiachia può manifestarsi a qualsiasi età e richiede una gestione continua per evitare complicazioni a lungo termine
Dieta senza glutine: come gestire la celiachia con un'alimentazione equilibrata
Gestire la celiachia con un’alimentazione equilibrata richiede attenzione e consapevolezza. La dieta priva di glutine è l’unico trattamento efficace per chi soffre di questa condizione. È essenziale evitare tutti gli alimenti contenenti glutine, quindi molti cereali e i loro prodotti derivati, sostituendoli con alternative.
Qui è importante fare una precisazione: l’industria ha prodotto molti alimenti “senza glutine” che, purtroppo, spesso risultano di scarsa qualità nutrizionale perché contengono numerosi ingredienti aggiunti come additivi, addensanti, coloranti, sciroppi, zuccheri, ecc. Seguire una dieta priva di glutine naturale è sia possibile che necessario, utilizzando alimenti naturali, ovvero cibi così come la natura li produce, che non contengano glutine. Invece di utilizzare cereali come il grano, l’orzo, la segale, il farro, la spelta, il triticale e le farine derivate, si possono usare cereali privi di glutine come il riso, il mais, la quinoa, il grano saraceno, l’amaranto, il sorgo, il miglio e l’avena con spiga barrata e le conseguenti farine.
Inoltre, per assicurarsi un apporto nutritivo completo, è importante includere una varietà di frutta, verdura, tuberi, legumi, carne, pesce, uova e latticini. L’etichettatura degli alimenti deve essere letta attentamente per evitare contaminazioni incrociate. Una dieta equilibrata per celiaci deve considerare l’apporto di fibre, vitamine e minerali spesso carenti in prodotti senza glutine. Rivolgersi a un Biologo Nutrizionista è fondamentale per creare un piano alimentare personalizzato che garantisca tutti i nutrienti necessari, migliorando così la qualità della vita senza rischi per la salute.
Perché il glutine è dannoso per i celiaci?
Il glutine è una proteina presente in molti cereali. Perché questa sostanza scatena una reazione autoimmune nei celiaci? Quando i celiaci ingeriscono glutine, il loro sistema immunitario reagisce attaccando il rivestimento dell’intestino tenue, causando danni ai villi intestinali e impedendo l’assorbimento corretto dei nutrienti. Questa reazione non si verifica nelle persone non affette da celiachia, rendendo il glutine innocuo per la maggior parte della popolazione.
La dieta senza glutine può essere seguita da tutti?
Negli ultimi anni, la dieta senza glutine è diventata una tendenza anche tra le persone non celiache. Ma è davvero benefica per tutti? Mentre la dieta senza glutine è essenziale per chi soffre di celiachia ed è raccomandata in presenza di altre patologie che coinvolgono reazioni autoimmuni o particolari condizioni infiammatorie, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino benefici significativi per le persone sane. Anzi, eliminare gli alimenti che contengono glutine senza necessità può portare a carenze nutrizionali e a una dieta meno equilibrata. Per chi non ha problemi con il glutine, è consigliabile scegliere grani antichi, che offrono maggiore qualità nutrizionale e benefici per la salute.
Quali alimenti sono naturalmente privi di glutine?
Molti alimenti di base sono naturalmente privi di glutine. Riso, mais, miglio, patate, quinoa, grano saraceno, sorgo e amaranto sono alcune delle alternative naturali ai cereali ricchi di glutine. Questi alimenti non solo offrono una varietà di opzioni per i celiaci, ma sono anche ricchi di nutrienti essenziali, contribuendo a una dieta sana ed equilibrata.
Testimonianze
Loris Costa24/07/2023Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti con l'aiuto di Nutrizionista Bio, se rispetti quello che ti dicono, garantisco ottimi risultati come nel mio caso. 11 kg.persi in30 giorni, fantastico, ora punto ad altri 5 kg.per i prossimi 30 giorni, vi farò sapere. La cosa più importante comunque è come mi sento dopo solo 30 giorni. Non russo più, non faccio più appnee, ma soprattutto ho tolto la pastiglia della pressione. Fan tas ti coooooo.Monia Momo12/07/2023Nutrizionista.Bio è un programma alimentare dove sei seguito dalla A alla Z. Io sono seguita dalla Dr.ssa Zilio che è veramente professionale, a modo, sempre positiva a dir poco fantastica! Lo staff è eccellente, cordiale, efficiente. Ogni dubbio o perplessità sono sempre presenti a sostenermi. Nonostante io mi sentissi a disagio per il mio peso in eccesso, loro non mi hanno mai fatto sentire sbagliata. Io sto seguendo questo percorso dall’estero quindi sono flessibili a fin che il cliente sia soddisfatto!(non ci sono più scuse) All’inizio può essere tosto perché ci sono delle regole. Ma vi posso garantire che è tutto questione di abitudine e nulla di assurdo. Ah dimenticavo, puoi mangiare gli alimenti che hai nel menu della giornata in quantità che desideri quindi non si fa la fame! Questa pianificazione alimentare mi ha svoltata la vita, in due fattori :fare la spesa, prepararmi i vari pranzi per il lavoro. Quindi la vita attualmente adesso è molto organizzata. Solitamente la colazione è una gioia per il palato e per gli occhi! È il pasto che preferisco, calcolando che non facevo praticamente mai colazione. Non volevo fare adesso questa recensione ma aspettare il mio traguardo finale. Ma poi ho pensato.. perché non farla adesso? Magari posso aiutare qualcuno a prendere coraggio e provare questo fantastico percorso. Perché, io stessa disperata e con la voglia di cambiare in meglio; mi sono messa a cercare nel web fin che non mi sono imbattuta su Nutrizionista.bio dove mi sono STUDIATA tutte le recensioni. Quindi, Detto ciò, Questa sono io dopo 5 mesi di percorso con 27 kg in meno.. ( nonostante qualche sgarro). La strada è ancora lunga. Quindi il mio giudizio può essere solo che positivo!Claudio Baggio12/07/2023Dopo molteplici esperienze, non proprio positive, ho conosciuto nutrizionista bio, dopo un anno ho perso quasi 20 kg, praticamente senza fare fatica, senza soffrire la fame, senza pesare il cibo, la mia forza fisica e resistenza è migliorata, così come è quasi scomparsa la mia decennale gastrite. Mi sento veramente meglio. Consigliatissimo è i risultati li vedi giorno per giorno. Un plauso allo Staff, bravi competenti e cordialissimi. Non si può pretendere di meglioGiorgio Costa07/06/2023Ho seguito in modo abbastanza scrupolo il mio percorso e in soli due mesi ho raggiunto il mio obbiettivo, sono ritornato al peso forma di 10 anni fa, mi sento veramente bene e mangio con una nuova consapevolezza. Senza nessuna particolare fatica continuerò il mantenimento. Voglio scrivere qualche parola anche per tutto il personale che lavora come supporto di Team ai biologi, sempre presenti, sempre gentili, ti senti veramente a tuo agio in tutto il percorso. Grazie perché non avevo mai provato nulla di simile nei percorsi fatti in precedenza.manuela esposito-albini14/04/2023Come ad ogni appuntamento a cui sono stata, il dottore che mi segue è molto gentile. Bravissimo nella spiegazione e non ci si sente giudicati!antonio garofano03/04/2023E stata davvero una bella esperienza. Soprattutto una sfida con me stesso che la professionalità del personale mi ha aiutato a raggiungere. Grazie mille. Sono passato da 106kg a 93 in soli due mesi ,certo rinunciando a qualche cattiva abitudine abitudine , ma se si ascoltano i consigli del team i risultati si vedono e si sta subito meglio grazie ancoraNirvana bortolotti15/09/2022Il percorso che ha seguito con voi mio marito gli ha permesso di raggiungere un equilibrio in termini di salute e di benessere psicofisico: oggi è molto meno affaticato, stanco e appesantito e in soli 4 mesi è riuscito a dimagrire 14,5 kg, mantenendo il peso anche in educazione alimentare. Aveva deciso di iniziare un anno fa perché il medico di base gli avevo trovato la pressione molto alta e doveva assolutamente perdere peso per una questione di salute. Nonostante lo spavento iniziale, oggi siamo felici perché la sua pressione si è normalizzata! Ha scelto questo percorso perché avevamo visto i risultati soddisfacenti che aveva ottenuto la compagna di nostro figlio e il fatto che sia una dieta qualitativa e non quantitativa… questo gli ha sicuramente permesso di vivere il percorso con molta serenità! Qui non ci sono integratori, non si devono pesare i cibi e ti insegnano un sano approccio all’alimentazione. Mio marito grazie al dimagrimento ha rispolverato vecchi abiti dall’armadio che ora gli stanno bene e ha ricevuto molti complimenti da chi non lo vedeva da un po’. Lo consiglia sicuramente a chi ha bisogno di acquisire un sano rapporto con il cibo, perché è davvero adatto a tutte le etàPalmira Miccichè12/09/2022Oggi mi sento finalmente piena di energie, non vivo più con il senso di fame costante e ho ricominciato a guardarmi con piacere. Sono riuscita a perdere 9,3 kg in 2 mesi e oggi so di aver finalmente fatto pace con me stessa. La differenza con le diete provate in precedenza l’ho visto da subito: non si pesano gli alimenti, non si contano le calorie e non si patisce la fame. Per una persona come me che ha due lavori e poco tempo da passare ai fornelli, è stato fondamentale questo approccio. Ricette veloci, semplici e gustose che appagano il gusto e mi fanno dimagrire. Amo molto i dolci per cui trovare la panna tra i cibi proposti è stato bellissimo: ho adorato le colazioni con panna, fragole e noci oppure panna, mirtilli e cocco. Buonissime! Questa è la prova che dimagrire mangiando cibi gustosi è possibile. I risultati di questo percorso li ho visti fin dai primi giorni, ho perso anche 7-8 etti in un giorno e sentire le persone a me vicine e mio figlio dirmi “Si vede che hai perso peso” mi ha dato tanta motivazione. L’App è stata di grande aiuto perché è semplice da usare e ti permette di caricare le misure, consultare i menù e gestire la lista della spesa, così come ho trovato molto incoraggiante poter vedere le foto del prima e dopo, dove rispetto a quelle dell’inizio oggi vedo una differenza enorme. Ho consigliato e consiglio questo percorso a tutti coloro che vogliono perdere peso e tornare a volersi bene.
Il Team di Nutrizionista.Bio
Dr. Davide Ippolito
Dottore di Ricerca in Neuroscienze
Dr.ssa Sara Mirasole
Responsabile degli studi e del team dei biologi nutrizionisti
Dr. Emanuele Falconi
Responsabile dello Studio di Vicenza
Dr. Filippo Pigatto
Responsabile dello Studio di Villafranca Padovana
Domande frequenti
Quali sono gli errori comuni nella dieta senza glutine?
Un errore comune nella dieta senza glutine è affidarsi troppo a prodotti confezionati e processati senza glutine, che possono essere poveri di nutrienti e ricchi di zuccheri, grassi, conservanti e ingredienti pessimi. Un altro errore è non leggere attentamente le etichette degli alimenti, rischiando contaminazioni incrociate o ingredienti nascosti contenenti glutine. Inoltre, non variare abbastanza la dieta può portare a carenze nutrizionali. È importante privilegiare alimenti freschi, integrali e naturalmente privi di glutine, e consultare un Biologo Nutrizionista per una guida personalizzata.
Posso mangiare fuori casa con una dieta senza glutine?
Sì, è possibile mangiare fuori casa con una dieta senza glutine, ma richiede alcune precauzioni. È importante informare il personale del ristorante della tua necessità di evitare il glutine e chiedere dettagli su come vengono preparati i piatti per evitare contaminazioni incrociate. Alcuni ristoranti offrono menù senza glutine o sono certificati per la preparazione di pasti privi di glutine. Portare con sé uno snack senza glutine può essere utile in caso di difficoltà nel trovare opzioni sicure. Pianificare in anticipo e fare domande specifiche sono chiavi per un’esperienza sicura.
Cosa devo fare se mangio accidentalmente glutine?
Se una persona celiaca consuma accidentalmente glutine, i sintomi possono variare da lievi a gravi, a seconda della quantità ingerita e della sensibilità individuale. Sintomi comuni includono dolore addominale, diarrea, gonfiore, mal di testa e affaticamento. È importante bere molta acqua per aiutare a eliminare il glutine dal sistema e riposare. Alcune persone trovano sollievo con una dieta blanda temporanea per ridurre l’irritazione intestinale. Se i sintomi sono gravi o persistenti, è consigliabile consultare un medico. La prevenzione rimane la migliore strategia, quindi è essenziale essere sempre vigili sulla propria dieta.
Quali sono le differenze tra celiachia, sensibilità al glutine non celiaca e allergia al grano?
La celiachia è una malattia autoimmune in cui il glutine provoca danni all’intestino tenue. La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) provoca sintomi simili alla celiachia, ma non comporta danni intestinali e non è un disturbo autoimmune. L’allergia al grano è una reazione allergica alle proteine del grano, inclusi, ma non limitati al glutine. Questa allergia può causare sintomi come eruzioni cutanee, problemi respiratori e anafilassi. La gestione di ciascuna condizione richiede approcci dietetici specifici: la celiachia e NCGS necessitano di una dieta senza glutine, mentre l’allergia al grano richiede l’evitamento di tutti i prodotti di grano.
Come viene diagnosticata la celiachia?
La diagnosi della celiachia inizia generalmente con test sierologici, esami del sangue per cercare anticorpi specifici come gli anticorpi anti-transglutaminasi tissutale (IgA anti-tTG). Se il risultato è positivo, il passo successivo è una biopsia dell’intestino tenue, effettuata tramite endoscopia, per confermare la diagnosi. La biopsia permette di osservare eventuali danni ai villi intestinali. È importante non iniziare una dieta senza glutine prima della diagnosi, poiché ciò può influenzare i risultati dei test. In alcuni casi, possono essere necessari test genetici per confermare la predisposizione alla celiachia.
Che cos'è la contaminazione incrociata e come evitarla?
La contaminazione incrociata si verifica quando alimenti privi di glutine entrano in contatto con alimenti o superfici contenenti glutine. Questo può avvenire durante la coltivazione, la produzione, la preparazione, la cottura o la conservazione degli alimenti. Per evitare la contaminazione incrociata, è importante utilizzare utensili, taglieri e superfici di cottura separati per gli alimenti senza glutine; inoltre, nei ristoranti o aziende che si occupano della produzione di pasti come le ristorazioni collettive, sono necessarie delle linee dedicate alla produzione dei pasti speciali. Lavare accuratamente le mani e gli utensili dopo aver maneggiato alimenti contenenti glutine è essenziale. Inoltre, è consigliabile conservare gli alimenti senza glutine in contenitori separati e ben sigillati per evitare il contatto accidentale.
Quali sono i rischi di una dieta senza glutine non seguita correttamente?
Non seguire correttamente una dieta senza glutine può comportare seri rischi per la salute di una persona celiaca. Il consumo anche di piccole quantità di glutine può danneggiare i villi intestinali, portando a malassorbimento dei nutrienti e a sintomi come diarrea, dolore addominale, gonfiore e affaticamento. A lungo termine, questo può causare complicazioni come osteoporosi, anemia, infertilità e aumentato rischio di linfoma intestinale. È quindi fondamentale per i celiaci seguire una dieta priva di glutine in modo rigoroso e costante per prevenire queste conseguenze.
Quali nutrienti possono mancare in una dieta senza glutine?
Non seguire correttamente una dieta senza glutine può comportare seri rischi per la salute di una persona celiaca. Il consumo anche di piccole quantità di glutine può danneggiare i villi intestinali, portando a malassorbimento dei nutrienti e a sintomi come diarrea, dolore addominale, gonfiore e affaticamento. A lungo termine, questo può causare complicazioni come osteoporosi, anemia, infertilità e aumentato rischio di linfoma intestinale. È quindi fondamentale per i celiaci seguire una dieta priva di glutine in modo rigoroso e costante per prevenire queste conseguenze.