Settembre rappresenta un momento particolare per il nostro organismo. Dopo i mesi estivi, vissuti spesso tra vacanze, giornate lunghe, ritmi più lenti e una certa libertà alimentare che ci porta a concederci gelati, aperitivi, fritti, bevande zuccherate e alcol, arriva il momento di rientrare a scuola, al lavoro e nelle abitudini di sempre. Questo passaggio non riguarda solo la mente, che deve riadattarsi agli impegni quotidiani, ma anche il corpo, che manifesta i segni degli eccessi accumulati e che chiede un nuovo equilibrio. Settembre è quindi il mese ideale per prendersi cura di sé attraverso l’alimentazione: una dieta corretta e ragionata può diventare il miglior alleato per depurare l’organismo, ritrovare energia e affrontare al meglio il cambio stagione.
I segni dell’eccesso estivo e la necessità di depurazione
Dopo l’estate, infatti, è molto comune percepire stanchezza fisica e mentale, avere difficoltà a concentrarsi, notare una pelle meno luminosa o una digestione più lenta. Spesso il fegato e l’intestino risultano appesantiti, e la sensazione di gonfiore è un segnale che il corpo sta chiedendo una pausa. Non bisogna però pensare a soluzioni drastiche, digiuni estremi o diete miracolose, ma piuttosto a una riorganizzazione del proprio modo di mangiare, puntando su alimenti semplici, genuini e di stagione. Una corretta alimentazione a settembre è un’occasione per ascoltarsi, ritrovare la connessione con i bisogni reali del corpo e gettare le basi per una stagione autunnale più sana e serena.
Il primo passo in questo percorso è legato alla depurazione. Durante i mesi caldi, soprattutto in vacanza, l’apporto di zuccheri semplici e grassi tende a crescere, mentre spesso si riduce il consumo di verdure fresche e cereali integrali. Ciò può generare un accumulo di tossine e uno squilibrio a livello digestivo. Ripartire da settembre significa introdurre nella propria dieta alimenti capaci di stimolare i processi naturali di detossificazione del fegato e di favorire la regolarità intestinale. Le verdure amare come cicoria, rucola, radicchio e tarassaco rappresentano un prezioso aiuto, grazie alla loro capacità di stimolare la secrezione biliare e migliorare la digestione. Anche la frutta di stagione gioca un ruolo essenziale: uva, fichi, mele, pere e prugne non solo forniscono vitamine e antiossidanti, ma grazie al loro contenuto in fibre favoriscono il transito intestinale e mantengono stabile la glicemia. Importante anche l’idratazione: l’acqua resta il principale strumento per eliminare le scorie metaboliche, affiancata eventualmente da tisane depurative a base di erbe come tarassaco, finocchio o carciofo.
Recuperare energia e rafforzare il sistema immunitario
Ma settembre non è solo il mese della depurazione, è anche il mese in cui si sente il bisogno di recuperare energia. Le giornate si accorciano, le temperature iniziano a scendere, la routine lavorativa e scolastica torna a essere più serrata e il corpo richiede carburante di qualità. Per combattere la cosiddetta “stanchezza post vacanze” e i cali di concentrazione tipici del periodo, l’alimentazione deve garantire un adeguato apporto di micronutrienti essenziali. Le vitamine del gruppo B, ad esempio, sono indispensabili per sostenere il metabolismo energetico e sono presenti in cereali integrali, legumi, semi e frutta secca. Il magnesio, minerale prezioso per contrastare la spossatezza e regolare il tono muscolare, si trova in verdure a foglia verde, cacao amaro, mandorle e noci. Anche il ferro, spesso carente soprattutto nelle donne, è fondamentale per prevenire l’anemia e mantenere alti i livelli di energia: le sue fonti migliori sono carne magra, legumi e verdure verdi, da associare alla vitamina C per migliorarne l’assorbimento. Le proteine non devono mancare, poiché sostengono i muscoli e favoriscono il senso di sazietà: alternare fonti animali come pesce e uova a fonti vegetali come legumi garantisce equilibrio e varietà.
Parallelamente, il mese di settembre è anche un momento chiave per rinforzare il sistema immunitario. Con il cambio stagione, infatti, aumentano gli sbalzi termici e il rischio di raffreddori e influenze. La vitamina C diventa allora un alleato prezioso, da assumere attraverso kiwi, agrumi, peperoni e cavoli. Anche la vitamina D gioca un ruolo importante, ma dopo l’estate tende a calare: si trova in pesce grasso come salmone e sgombro, nelle uova e in alcuni latticini. Minerali come zinco e selenio sono altrettanto fondamentali per migliorare la risposta immunitaria e si trovano in semi di zucca, frutta secca e cereali integrali. Non bisogna dimenticare il legame strettissimo tra intestino e sistema immunitario: un microbiota in equilibrio rappresenta una barriera naturale contro molte infezioni. Ecco perché è utile arricchire la dieta con alimenti fermentati come yogurt e kefir e aumentare il consumo di fibre provenienti da frutta, verdura e cereali integrali.
Un altro tema molto sentito a settembre riguarda la caduta dei capelli. Si tratta di un fenomeno stagionale del tutto naturale, ma che può essere vissuto con preoccupazione. Anche in questo caso l’alimentazione può fare la differenza. I capelli sono composti principalmente da cheratina, una proteina, ed è quindi fondamentale garantirne l’apporto attraverso una dieta ricca di proteine di qualità provenienti da uova, pesce, carne bianca e legumi. Il ferro, se carente, può accentuare la perdita dei capelli e per questo è bene includere nella dieta alimenti che lo contengono, sempre associati alla vitamina C per migliorarne l’assorbimento. Zinco e biotina sono micronutrienti chiave per la salute del cuoio capelluto, mentre gli omega-3, presenti nel pesce azzurro e nei semi di lino, contribuiscono a mantenere la chioma più forte e luminosa. Seguire un’alimentazione varia, ricca di nutrienti e bilanciata può ridurre la caduta stagionale e rafforzare i capelli dall’interno.
Organizzare i pasti e creare nuove abitudini alimentari
Non meno importante è l’organizzazione dei pasti. A settembre si torna a correre tra scuola, lavoro, impegni sportivi e familiari, e spesso la gestione del cibo diventa complicata. Per questo, il cosiddetto “meal prep” rappresenta un aiuto concreto: dedicare qualche ora alla settimana alla preparazione di porzioni di cereali, verdure e proteine permette di avere sempre a disposizione pasti veloci e bilanciati. La colazione non deve mai essere trascurata: iniziare la giornata con un pasto completo, che includa carboidrati integrali, proteine e frutta, aiuta a mantenere stabile l’energia e a migliorare la concentrazione. Anche i pranzi possono essere rapidi ma nutrienti: insalate complete con cereali, legumi e verdure, piatti unici come riso con pollo e ortaggi di stagione o zuppe di legumi. Per gli spuntini, meglio puntare su scelte intelligenti come frutta fresca, frutta secca, yogurt naturale o hummus con verdure crude, evitando snack confezionati ricchi di zuccheri e grassi.
L’alimentazione di settembre, quindi, non è solo una questione di “dieta post vacanze”, ma un vero e proprio strumento di benessere. È il momento perfetto per depurarsi, ritrovare energia, rafforzare le difese immunitarie e prevenire alcuni piccoli disturbi stagionali. Tutto questo però deve essere fatto con equilibrio e personalizzazione: ogni persona ha esigenze diverse legate all’età, allo stile di vita, all’attività fisica e ad eventuali patologie. Per questo è sempre consigliabile affidarsi a un percorso nutrizionale personalizzato che sappia rispondere in modo specifico ai bisogni individuali, trasformando settembre non solo in un mese di ripartenza, ma in un’occasione concreta per creare nuove e sane abitudini alimentari che possano durare tutto l’anno.