Terry Wahls e la sua dieta: la battaglia contro la Sclerosi Multipla

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Era il 1980 quando iniziarono a comparire i primi sintomi e da allora erano trascorsi ben 10 anni; anni in cui aveva sempre creduto che quelle intense scariche elettriche al volto o l’annebbiamento visivo, che avvertiva ormai sempre più di frequente, fossero causate solo dallo stress dell’Università e dalle ore frenetiche del tirocinio in ospedale.

In fondo la facoltà di Medicina non è una passeggiata!

Pur essendo un medico, non diede molto peso a quelle sensazioni: il desiderio di aiutare gli altri e l’impegno investito per questo aveva fatto passare in secondo piano la necessità di approfondire i suoi disturbi.

Nonostante ciò, però, mai avrebbe pensato di avere la Sclerosi Multipla.

La sua vita quindi proseguì come sempre e dopo qualche anno dall’inizio dei primi sintomi, divenne mamma di due splendidi bambini: prima Zach e poi Zebby.

Fino a quel momento era stata piena di energia: aveva ottenuto la cintura nera di taekwondo e vinto la medaglia di bronzo al combattimento full contact dei Giochi Panamericani di Washington D.C. Aveva anche partecipato all’American Birkebeiner, la più grande maratona di sci di fondo del Nord America oltre che la più lunga: ha gareggiato per ben 55 km!

Foto-Terry-Wahls-Taekwondo_Blog_Nutrizionista.Bio

Un giorno, durante una serata tra amici, chiacchierando con un’amica neurologa, le spiegò di percepire il colore blu in modo diverso a seconda dell’occhio che guardava, più acceso con il destro e meno acceso con il sinistro. Fu lei la prima a parlarle di Sclerosi Multipla ma, nonostante questo, la Dr.ssa Wahls non diede peso a quelle parole che si persero nei meandri delle mille cose che accadono ogni giorno. Già dalla mattina successiva, infatti, dovette affrontare il tragico lutto del padre che la fece focalizzare su ben altro.

Solo a seguito di un preoccupante episodio, decise di fissare un appuntamento con uno specialista: Jackie, sua moglie, le aveva chiesto di andare a prendere un gelato, ma, durante la via del ritorno, non riuscì più camminare, trascinava la gamba senza essere in grado di alzarla né di contrarre le dita del piede. 

Iniziarono così una serie molto lunga di analisi mediche ma gli esiti non la portarono a nulla. Infine, il medico prescrisse un ultimo esame, il prelievo del liquido cerebrospinale. Si sottopose immediatamente all’esame diagnostico ed ecco che il mattino seguente arrivò il risultato: POSITIVO. 

Essendo un medico, sapeva bene che questo voleva dire una sola cosa: aveva un eccesso di anticorpi e la diagnosi era chiara, si trattava proprio di Sclerosi Multipla.

Era il 2000 e aveva soli 45 anni.

Per la Dr.ssa Terry Wahls quella diagnosi fu uno stravolgimento totale, innanzitutto per il suo lavoro. Da donna forte e competitiva non voleva permettere alla malattia di interferire con il suo lavoro ma la ridotta mobilità le rendeva tutto estremamente difficile. 

Nel giro di due anni non riusciva più a giocare con i figli, in tre i muscoli della schiena erano diventati debolissimi e nel 2007 non riusciva più a stare in piedi trovandosi costretta ad utilizzare una sedia a rotelle per muoversi.

Terry-Wahls-sedia-rotelle

Era destinata a peggiorare e nonostante si fosse affidata ai migliori medici del campo, la medicina tradizionale purtroppo non stava funzionando.

Doveva fare qualcosa, doveva trovare delle cure alternative più efficaci per combattere la Sclerosi Multipla!

“Da medico volevo a tutti i costi trovare una cura. Da paziente volevo solo salvarmi la vita”

Sono queste le parole che introducono il suo meraviglioso libro “Il metodo Wahls”. Non è una semplice spiegazione del metodo, è uno scrigno in cui sono racchiuse le emozioni di una donna pronta a lottare, a guardare oltre, pronta a trovare una “magic bullet” che potesse frenare il peggioramento della sua disabilità perché in fondo, cosa aveva di più da perdere?

Ecco che si trovò di fronte ad una scelta: poteva accettare passivamente il fallimento della terapia farmacologica e l’aggravarsi della condizione clinica o poteva sperimentare un nuovo approccio che la medicina tradizionale non conosceva.

Scelse di percorrere la seconda strada.

Grazie al consiglio della neurologa della Cleveland Clinic, visitò il sito web del Dr. Ashton Embry, anche lui molto vicino all’argomento, avendo un figlio con la Sclerosi Multipla, e che aveva tratto notevoli benefici dall’adozione di un’alimentazione specifica.

Quella fu la prima volta che correlò la dieta con la Sclerosi Multipla.

Il sito web era pieno di riferimenti bibliografici: in altre parole esistevano delle ricerche pubblicate che facevano riferimenti ad ambiti che la Dr.ssa Wahls non conosceva ma, dopo un attento approfondimento della letteratura scientifica si convinse che l’alimentazione era in grado di influenzare il decorso della patologia.

Sempre attraverso il sito le apparve un altro nome: Dr. Loren Cordain. Le ricerche di quest’ultimo erano mirate a dimostrare la relazione tra l’insorgenza di patologie croniche tipiche della società occidentale e i  cambiamenti dell’alimentazione. Era il 2006 ed il Dr. Cordain aveva da poco pubblicato un nuovo ed innovativo testo divulgativo intitolato “Paleo Diet”. Durante la lettura fu colpita in modo particolare dal legame tra i processi infiammatori e una dieta ricca di carboidrati e zuccheri.

Questo, però, significava stravolgere la sua alimentazione!

Eh già! La Dr.ssa Wahls era ormai vegetariana dai tempi dell’Università e adorava il riso e fagioli! E poi, non dimentichiamo il pane! 

Si chiese se sarebbe mai riuscita ad eliminarlo e pensò che di sicuro sarebbe stato un sacrificio enorme!

Ma la voglia di tornare a vivere non la fece esitare e ben presto iniziò a cambiare le abitudini alimentari avute fino a quel momento.

Rinunciò ad ogni forma di cereale e introdusse le proteine animali nella dieta. Pensi che sia stato semplice?

Certo che NO! Introdurre alimenti come la carne ed il pesce che fino a quel momento erano stati esclusi completamente dalla sua dieta non è stato semplice ma ti posso garantire che avere inventiva in cucina, utilizzare le spezie per coprire gli odori e nascondere, ad esempio, i pezzi di carne alla vista, spezzettandola all’interno di zuppe, di sicuro può fare la differenza!

Zuppa-di-orata-o-branzino-al microonde_Blog_Nutrizionista.Bio

Così, ricreando una nuova routine, tutto divenne più semplice. Purtroppo, questi sacrifici e tutti i cambiamenti attuati non portarono ad alcun risultato. 

Certo, la delusione era tanta, ma nonostante questo, non perse mai la speranza e tornò a consultare la letteratura medica. 

Sicuramente le era sfuggito qualcosa. Ma cosa? 

Continuava a chiederselo incessantemente e sfogliava ogni giorno articoli riguardanti nuove evidenze scientifiche sul sito PubMed (importantissima banca dati contenente letteratura scientifica) cercando articoli sulla Sclerosi Multipla e su altre malattie neurodegenerative come il Parkinson, l’Alzheimer e la Malattia di Huntington, sperando di trovarne un collegamento o una caratteristica comune.

Ed ecco che, proprio mentre cercava risposte alle sue domande, finalmente ci fu una svolta!

Lesse uno studio condotto in Cina dal Dipartimento di Scienze Neurologiche che sosteneva come, nei topi, alcune vitamine come il coenzima Q (e in particolare il coenzima Q10), la carnitina e la creatina avessero effetti protettivi sul cervello degli animali. 

Adattando il dosaggio ad un paziente umano, iniziò, con l’aiuto del suo medico curante l’integrazione di queste vitamine e pian piano iniziò ad avvertire le prime sensazioni positive.

La speranza di riuscire nuovamente a camminare le diede la forza per andare avanti: iniziò l’elettroterapia e gli allenamenti per il recupero della motilità, soprattutto della gamba sinistra che si era particolarmente indebolita. 

Di notte, quando in casa regnava il silenzio e la tranquillità, lei non dormiva ma continuava le sue ricerche e ben presto si ritrovò sul sito dell’Istituto di Medicina Funzionale che metteva a disposizione corsi per strutturare delle terapie per malattie croniche complesse spiegando l’interazione tra fattori genetici, psicologici, equilibrio ormonale e alimentazione.
Fu proprio seguendo un corso intitolato “Neuroprotezione, un approccio di medicina funzionale alle sindromi neurologiche comuni e non comuni” che capì l’impatto che hanno sul cervello le disfunzioni dei mitocondri, la permeabilità intestinale, il deficit di enzimi coinvolti nel metabolismo dello zolfo, ma anche la carenza di alcune vitamine come la vitamina D e il gruppo delle vitamine B.

A quel punto si era trovata di fronte ad un elenco infinito di vitamine, minerali, aminoacidi e acidi grassi essenziali che avrebbe dovuto assumere per il corretto funzionamento dei neuroni.

E allora, perché non provare a ricercare quei nutrienti negli alimenti? Forse la forma naturale poteva essere migliore dell’analogo sintetico!

Ma l’alimentazione non era il suo campo e ne sapeva molto poco e quindi, non trovando nulla sugli studi scientifici, nè dai suoi colleghi medici, continuò a ricercare e nel giro di qualche giorno, aveva finalmente una lista di alimenti da utilizzare ad ogni pasto, tutti i giorni.

Elaborò quello che oggi è conosciuto come METODO WAHLS!

Il risultato fu sorprendente: dopo soli 12 mesi aveva già ripreso ad andare in bicicletta!

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Nell’autunno del 2011, partecipò ad una conferenza di TEDx (Technology, Entertainment, Design). In pochi minuti descrisse il regime alimentare che aveva sperimentato e i risultati ottenuti. La registrazione raggiunse nel giro di 1 anno il milione di visualizzazioni!

La dieta della Dr.ssa Terry Wahls

La Dr.ssa Wahls la definisce “un’azione sistemica e decisa per contrastare il deterioramento fisico”. Il suo metodo è un programma dietetico strutturato su 3 livelli:

  1. LA DIETA WAHLS: è il livello base. Ha lo scopo di riattivare l’organismo attraverso un’alimentazione in cui è prevista l’eliminazione di alimenti che contribuiscono ad un peggioramento della malattia (esempio glutine e caseina).
  2. LA PALEODIETA WAHLS: si sofferma principalmente sulla salute intestinale attraverso l’introduzione di nuove sostanze nutritive (alghe e frattaglie).
  3. LA PALEODIETA + WAHLS: è il livello più impegnativo ed è definito anche il più efficace come terapia per la Sclerosi Multipla.

Ma quali sono le regole base dei tre livelli? 

Qualsiasi sia il grado che si sta affrontando, hanno tutti delle caratteristiche comuni che sono:

  • ALTO LIVELLO DI GRASSI: sapevi che più del 60% del tuo cervello è composto da grasso? Ebbene sì, è proprio così. Per produrre la guaina mielinica, ovvero la sostanza che riveste le fibre nervose, servono proprio i grassi ed in particolare i grassi “buoni” (grassi con un buon rapporto Omega 3 e Omega 6, in particolare DHA). Per agevolare la produzione di mielina la tua alimentazione dovrà comprendere senz’altro pesci grassi pescati come il salmone selvaggio, l’aringa oppure il merluzzo.
  • ACQUISTARE PRODOTTI LOCALI: ricorda che più a lungo conserverai i tuoi alimenti e più sostanze nutritive si perderanno! Quindi, i prodotti che provengono dall’altra parte del mondo sono molto poveri di nutrienti.
  • ZERO GLUTINE, ZERO LATTICINI, ZERO UOVA, POCHI O ZERO LEGUMI.

Ma analizziamo i diversi livelli uno alla volta.

PRIMO LIVELLO: la dieta Wahls

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Può essere definita la dieta base del Metodo Wahls. Prevede 3 regole essenziali:

  1. Alimenti da introdurre
  2. Alimenti da evitare
  3. Qualità degli alimenti

Alimenti da introdurre

Consistono in 9 tazze di frutta e verdura al giorno così ripartite:

  • 3 tazze di verdura a foglia verde

Bieta, Cavolo di tutti i tipi (riccio, nero, rosso ecc), Cavolo cinese e altre verdure asiatiche a foglia verde, Cime di barbabietola, Cime di cavolo, Foglie di tarassaco, Prezzemolo, Lattuga di tutte le varietà verde scuro e verde brillante; lattuga a foglia rossa (insalata a foglia verde con le punte rosso scuro, non iceberg), Rucola e Spinaci;

  • 3 tazze di frutta e verdura vivacemente colorata

VERDE: Asparagi, Avocado, Carciofi, Cetrioli con la buccia, Fagiolini verdi, Kiwi verde, Melone verde, Piselli, Peperoni verdi, Sedano, Uva verde, Zucchine con la buccia;

ROSSO: Anguria, Arance rosse, Barbabietole, Ciliegie, Fragole, Melagrana rossa, Mirtilli rossi, Lamponi, Peperoni rossi, Pomodori, Pompelmo, Radicchio, Uva rossa;

BLU/VIOLA/NERO: Bacche di sambuco, Cavolo riccio viola, Datteri, Fichi viola, Lamponi neri, Melanzane, More, Olive nere, Prugne, Uvetta;

GIALLO/ARANCIONE: Albicocche, Ananas, Arance, Carote, Mandarini, Mango, Melone, Papaya, Patate dolci, Peperoni arancioni e gialli, Pesche, Zucche di vario tipo.

  • 3 tazze di verdure ricche di zolfo: la famiglia dei Cavoli, note anche come Crucifere, le Cipolle ed i Funghi.

Crude o cotte l’importante è la quantità (3 tazze) e la proporzione: una tazza di verdura cotta equivale a due tazze di verdure crude, quindi se si decide di mangiare verdura cruda, la tazza andrà riempita il più possibile.

Tazze-verdure-cotte-crude-Metodo-Terry-Wahls

Alimenti da evitare

Zero glutine, zero latticini e zero uova.

Qualità degli alimenti

Biologici, prodotti derivati da animali nutriti ad erba, non allevati.

SECONDO LIVELLO: La Paleodieta Wahls

Piramide-paleodieta+-Wahls_Blog_Nutrizionista.Bio

Risulta un po’ più impegnativa. Chi soffre di malattie autoimmuni gravi o di disturbi neurologici o psicologici dovrebbe saltare il primo livello e iniziare direttamente da questo. 

Alla dieta Wahls si devono aggiungere i seguenti accorgimenti:

  1. Limitare ulteriormente i cereali senza glutine, i legumi e le patate a due porzioni a settimana;
  2. Consumare proteine animali ogni giorno
  3. Consumare alimenti fermentati, frutta secca e semi germogliati e aumentare il consumo di cibi crudi.
  4. Introdurre alghe e frattaglie: questa sarà la parte più faticosa ma anche qui ci sono dei trucchetti per riuscire a gestire questi alimenti. Ad esempio partite dall’assaggiare il cuore. Ti starai chiedendo il perché? Guarda la seguente immagine.
Cuore-di-vitello_Blog_Nutrizionista.Bio

Non ti sembra una bistecca?

TERZO LIVELLO: La Paleodieta + Wahls

Piramide-paleodieta-Wahls_Blog_Nutrizionista.Bio

Consigliato per i pazienti che non ottengono concreti miglioramenti con il livello precedente. È un regime alimentare ricco di grassi e ridotti carboidrati. Alle regole della Dieta Wahls e della Paleodieta Wahls si deve aggiungere:

  1. Eliminazione di legumi, patate e TUTTI i cereali;
  2. Assunzione di almeno 6 tazze di verdura al giorno, equamente ripartite tra verdure a foglia verde, verdure verdi, colorate e sulfuree;
  3. Riduzione del consumo di frutta;
  4. Utilizzo di olio di cocco e latte di cocco intero (ad alto contenuto di grassi);
  5. Sfamarsi solo due volte al giorno e digiunare dalle 12 alle 16 ore per notte.

Conclusioni

La Dr.ssa Terry Wahls è sicuramente un esempio di forza e determinazione incredibile! È la dimostrazione che non sempre le cose vanno come ci aspettiamo e che la via più semplice (scappare) non è in fondo quella più giusta. Se ti aspetti che avvenga il miracolo purtroppo il rischio è che potresti aspettare in eterno. 

Durante il tuo percorso attraverserai momenti bui, momenti in cui il tuo unico pensiero sarà mollare tutto, in cui nonostante grandi sacrifici dal punto di vista alimentare, non vedrai alcun miglioramento. 

Sarà proprio in quel momento che potrai rileggere la sua storia e ritrovare la grinta e la determinazione che ti spingeranno ad andare avanti. 

Se vorrai seguire un’alimentazione mirata alla Sclerosi Multipla, il Team Nutrizionista.Bio ti starà accanto, dandoti tutti gli strumenti possibili ma soprattutto indirizzandoti sulle modalità di utilizzo migliore per te.

Inoltre, è importante notare che percorsi alimentari molto rigidi, come ad esempio l’ultimo livello del Metodo Wahls, escludano molti gruppi di alimenti con una maggiore probabilità di non raggiungere il giusto fabbisogno di tutti i micro e macronutrienti, se l’alimentazione non è seguita in modo scrupoloso.

Certo, ti ho dato molte informazioni in questo articolo ma vuoi comunque saperne di più?

Se vuoi approfondire questo argomento e trovare un modo per migliorare il tuo stato di salute ti consiglio di richiedere la tua consulenza nutrizionale con uno dei Biologi del mio Team, adatteremo il tuo piano alimentare per aiutarti a stare meglio!

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